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Che cos’è il consolo? Il supporto nel momento del lutto

Il consolo è una pratica, molto diffusa ovunque ma soprattutto nel Sud Italia, che prevede che amici e partenti siano accanto alle persone che hanno subito una perdita per consolare e non lasciarle sole. Il lutto è infatti uno dei momenti più difficili da affrontare e la scomparsa di una persona cara lascia un vuoto emotivo che si colma con tanto tempo e non senza difficoltà. 

Così, il consolo offre alle persone che hanno subito una perdita un supporto emotivo – ma anche fisico – immediato che argina il dolore nelle prime ore del lutto dando il via al lungo cammino che porta alla guarigione emotiva.  

L’importanza nel lutto

Il consolo è una pratica sociale antichissima, che affonda le sue radici nelle tradizioni di diverse culture e che potremmo dire sia connaturata nell’umanità stessa. Non è solo un gesto di vicinanza e gentilezza, ma un atto di condivisione ed empatia. Questa tradizione subisce delle variazioni da cultura e cultura ma il principio che guida è sempre lo stesso: costruire uno spazio sicuro dove esprimere il proprio dolore. 

La presenza di familiari, amici e conoscenti, supporta infatti chi ha subito un lutto, rompendo l’isolamento nel quale potrebbe chiudersi perché sopraffatto dal dolore. 

Il consolo come pratica sociale e terapeutica

Anche se in lutto è una questione privata, che ognuno vive a modo suo e con i suoi tempi, c’è una cosa che accomuna tutte le persone che hanno subito una perdita: la necessità di avere un supporto. Nelle ore e nei giorni successivi a un lutto, è infatti importante sapere che non si è soli, condividere esperienze simili, porsi in una diversa prospettiva: una parola gentile o un abbraccio possono essere di grande aiuto.

Condividere la propria esperienza aiuta poi a dare ordine al caos di emozioni che possono attanagliare lo spirito di chi ha perso da poco una persona cara. In questo senso il consolo diventa un vero e proprio processo terapeutico.  

Tra memoria e rinascita

L’utilità del consolo non è solo limitata al momento successivo al lutto, nel presente; ma serve anche a mantenere viva la memoria della persona amata. Quando amici e familiari sono insieme infatti condividono ricordi, raccontano aneddoti, ricordano momenti speciali legati alla persona cara appena defunta. In questo modo la perdita diventa una preziosa memoria per il futuro.

Grazie a questa pratica, il lutto acquista una dimensione più profonda, trasformandosi da un momento di dolore, a un’occasione di riflessione sull’importanza dei legami e sul valore della vita. Il consolo sostiene chi resta e gli permette di trovare una nuova forza. In questo modo la perdita diventa fonte di ispirazione e di crescita personale.

Il consolo e il cibo

Spesso la pratica del consolo è legata al consumo di cibo. È infatti tradizione che chi si reca a casa del defunto, per consolare familiari e amici, porti con sé qualcosa da mangiare e da condividere in un lauto banchetto. In questo modo, da un lato si evita alle persone che hanno subito la perdita di dover uscire per fare la spesa o di cucinare in un momento di forte stress emotivo ma anche di incombenze pratiche dovute all’organizzazione del funerale; dall’altro, stando insieme a tavola, si crea un momento di condivisione e supporto. 

Il consolo è un gesto dal grande valore umano, che riesce ad alleviare il dolore e dare un supporto a chi sta vivendo un lutto. Non si tratta di semplice cortesia, ma è l’inizio di un percorso terapeutico, di rinascita e di speranza.

Se hai bisogno di un supporto per organizzare un funerale, non esitare a contattarci.

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